NAMEX NEWSLETTER | MARZO 2025

CONSORZIO

Nuovo Consiglio Direttivo per Namex: crescita e innovazione in primo piano

— Di Maurizio Goretti, CEO di Namex

Lo scorso 27 febbraio, durante l’assemblea dei consorziati Namex, si sono svolte le elezioni per il nuovo Consiglio Direttivo del Consorzio. Il nuovo team guiderà Namex per i prossimi tre anni, con un gruppo di 12 membri che rappresentano le diverse anime dell’ecosistema digitale italiano.

Namex continua a crescere e i numeri lo dimostrano. Nel 2024 il Consorzio ha registrato un aumento significativo su tutti i fronti: 32 nuove reti collegate (+14%), portando il totale a 260, un fatturato vicino ai 6 milioni di euro (+20%) e un boom del traffico pubblico scambiato, cresciuto del 66% soprattutto nella seconda metà dell’anno.

Da sempre Namex si distingue per il suo modello neutrale e senza fini di lucro, garantendo pari opportunità a tutti i suoi membri, indipendentemente dalla loro grandezza. L’obiettivo è chiaro: mettere al centro gli ISP consorziati e offrire loro un’infrastruttura solida, efficiente e in continua espansione.

Il nuovo Consiglio Direttivo riflette la varietà del settore, con rappresentanti di carrier internazionali, OTT, operatori di telecomunicazioni e hosting provider di diverse dimensioni. Un mix che garantisce una gestione equilibrata e in grado di rispondere alle esigenze di tutti.

OSSERVATORIO NAMEX

Namex entra nell'era del Terabit

— Di Flavio Luciani, CTO di Namex

Il 15 gennaio 2025 segna una data storica per Namex e per il panorama della connettività in Italia: per la prima volta, è stato raggiunto un terabit al secondo di traffico a Roma. Questo traguardo rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione del settore, riflettendo il crescente bisogno di connettività nell’era dello streaming ad alta qualità e dei servizi cloud, che continuano a spingere la domanda di banda larga. Raggiungere il primo terabit di traffico è un evento che va oltre il semplice aspetto tecnologico. 

Esso testimonia l’evoluzione di Namex come punto di interscambio di riferimento e il ruolo sempre più centrale che gli IXPs svolgono nell’assicurare l’efficienza delle reti. Il traffico generato da piattaforme come Netflix, Meta, Microsoft, Amazon, TikTok, Disney+, DAZN e Prime Video evidenzia la diffusione capillare dei contenuti digitali e dei servizi cloud, che richiedono infrastrutture sempre più robuste per garantire prestazioni ottimali.

POLITICHE REGOLATORIE

La nuova strategia europea sulla sicurezza dei cavi sottomarini

— Di Innocenzo Genna, Giurista specializzato in politiche e regolamentazioni europee per il digitale, la concorrenza e le liberalizzazioni

La comunicazione congiunta
L’Unione Europea ha adottato una strategia in tema di sicurezza e resilienza dei cavi sottomarini. Si tratta di una comunicazione emanata congiuntamente dalla Commissione europea, nella persona del commissario agli affari digitali, la vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen, e l’Alto rappresentante agli affari esteri e di sicurezza, la vicepresidente Kajas Kallas. Il fatto che il nuovo atto sia stato adottato ad Helsinki da due personalità europee originarie del Baltico è altamente simbolico, perchè proprio la regione del Baltico ha evidenziato, negli ultimi anni e soprattutto a seguito delle tensioni con la Federazione Russia, la strategicità e allo stesso tempo la fragilità del sistema europeo delle infrastrutture sottomarine. 

La comunicazione congiunta intende introdurre una serie di misure per rafforzare la resilienza di queste infrastrutture critiche, affrontando i temi della prevenzione, del rilevamento, della risposta, del recupero e della deterrenza. 

MONDO DELLE TLC

Tlc, Italia al centro di grandi trasformazioni globali: che cosa ci attende

— Di Renato Brunetti, Presidente di Namex

Il settore delle telecomunicazioni sta vivendo accelerazioni significative, in Italia. Alcuni servizi diventano maturi, commodity. L’accesso a internet; persino le tecnologie di fibra ottica. Si vedano i dati al quarto trimestre 2024, della Broadband Map Agcom, validi anche ai fini dell’elaborazione dell’indice Desi della Commissione Europea. La copertura Ftth in Italia in un anno ha registrato un incremento rilevante, passando dal 59,6% al 70,7% delle famiglie residenti. Una tendenza analoga emerge per la connettività delle Pmi, la cui copertura è passata dal 49% al 59%. Siamo oramai nella parte superiore della classifica europea. Ma il tema della copertura è solo una faccia della medaglia. Il settore ha preso consapevolezza che su questa scia non riesce più a genere valore sufficiente, a fronte di forti investimenti pubblici e privati in corso. 

SERVIZI AI CONSORZIATI

Digital Twin di Namex: un test sicuro per i nuovi membri

— Di Marta Burocchi, Network and Systems Engineer di Namex

Nel mondo degli Internet Exchange Point, la sicurezza e la stabilità della rete sono essenziali per garantire un ecosistema affidabile e performante. Ogni nuovo partecipante che si collega a un IXP deve rispettare precise regole tecniche operative per evitare configurazioni errate o comportamenti che possano compromettere il funzionamento della piattaforma. Ma come garantire che tutto sia in ordine prima di concedere l’accesso alla rete di produzione? Negli IXP, è fondamentale verificare che ogni nuovo membro si connetta con una configurazione adeguata, che rispetti le policy di sicurezza e che non introduca anomalie nel traffico. Per questo motivo, una pratica comune è l’uso di una vlan di quarantena, un dominio separato in cui i nuovi membri possono essere testati prima di partecipare alla lan di peering.

COMUNICAZIONE SATELLITARE

Telespazio: pionieri della comunicazione satellitare

Intervista a Alessandro Caranci, responsabile Satellite Communications di Telespazio

(A cura di Christian Cinetto)

“Telespazio è stato il primo service provider del satellite del mondo, abbiamo cominciato la nostra attività nel 1961, quando ancora i satelliti non erano in orbita. L’Italia si preparò a partecipare alla corsa verso lo spazio, e un gruppo di ingegneri fondarono quello che oggi è il centro spaziale del Fucino. Attualmente è il centro spaziale più grande del mondo per usi civili.”

La sede direzionale di Telespazio, a Roma, è come uno se la immagina. Vigilanza molto scrupolosa, il primo di molti modelli di razzo già all’ingresso e poi corridoi labirintici in cui l’ospite, se abbandonato, potrebbe ritrovarsi a essere il nuovo Frank Dixon di The Terminal.
Ogni tanto spunta qualche porta aperta con open space che somigliano a quelli della Nasa: monitor, monitor e ancora monitor. E ovviamente ingegneri, fisici, matematici e chissà quali e quante altre competenze sono racchiuse in un luogo che ospita centinaia di professionisti che si occupano di tecnologie all’avanguardia. Lo spazio, insieme ai fondali oceanici, è la frontiera della nostra conoscenza.
Il virgolettato appartiene all’ingegner Alessandro Caranci, Senior Vice President Satellite Communications di Telespazio, con cui ho avuto il piacere di conversare. 

Partiamo dal principio: chi è Alessandro Caranci e come è arrivato a Telespazio?

Professionalmente sono un ingegnere, all’inizio della mia carriera mi sono occupato di cavi, poi ho iniziato a lavorare per Telespazio nel 2004. A un certo punto sono andato a lavorare in Eutelsat e poi sono tornato in Telespazio dove sono felicemente da più di 10 anni. Oggi guido la parte di satellite communication di questo gruppo, che nel mondo dello spazio è estremamente rilevante.

News

NOTIZIE DA NAMEX E DINTORNI

» Il 27 febbraio si è svolta al Centro Congressi Frentani, Roma, l’Assemblea dei soci del Consorzio Namex e l’elezione del nuovo Consiglio direttivo che resterà in carica per il prossimo triennio.
Leggi di più

» Lo scorso 12 Marzo, durante il match Atletico Madrid Real Madrid, in esclusiva su Prime video, Namex ha raggiunto il suo nuovo picco di traffico di 1.122 Tbps. La crescita dei picchi di traffico da inizio anno supera il 12%. Ancora più significativo il dato sull’anno: più del 90% rispetto a Marzo 2024.
Leggi di più

» Il prossimo 15 Aprile, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, Roma, si terranno le celebrazioni dei pionieri del Nap di Roma, nato nel 1995 e divenuto Namex sei anni più tardi. Sarà la celebrazione dei 30 anni del punto di interscambio di Roma e del suo ruolo rispetto alla digitalizzazione del nostro Paese. Evento su invito, riservato ai consorziati.
https://jubilee30.namex.it

» Lo scorso 18 Marzo Namex e Top-IX, il consorzio che gestisce il punto di interscambio di Torino, hanno presentato il servizio di sincronizzazione temporale offerto ai nostri afferenti. Si chiama Chronos Namex e può essere determinante per quelle applicazioni in cui la certificazione temporale del dato è critica rispetto al servizio.
Leggi di più

» Namex collabora dallo scorso anno a Scuola Onlife, il progetto di Fondazione Scintille di Futuro in collaborazione con Edulia e Treccani. Il ruolo di Namex è quello di raccontare Internet agli studenti e agli insegnanti. Lo scorso 18 Marzo Flavio Luciani , Chief Technology Officer di Namex, è stato protagonista di giornata.
Leggi di più

» Torna il Namex Annual Meeting, NAM2025. Si terrà al Gazometro, il complesso industriale di Roma ristrutturato e con una nuova destinazione d’uso, un vero polo di innovazione tecnologica.
Vi aspettiamo il prossimo 11 Giugno, le registrazioni si apriranno nella seconda metà del mese di Aprile. Per chi fosse interessato, sono già disponibili i piani di sponsorizzazione.
Scriveteci a segreteria.meeting@namex.it

» Il progetto della Commissione Ue per rafforzare la sicurezza dei cavi sottomarini
La Commissione Europea ha lanciato una Comunicazione Congiunta per rafforzare la sicurezza dei cavi sottomarini. La comunicazione ha quattro obiettivi principali: prevenzione, rilevamento, risposta e recupero, e deterrenza.
Le azioni chiave:

  • Aumentare i requisiti di sicurezza e le valutazioni dei rischi per i cavi sottomarini.
  • Migliorare il monitoraggio delle minacce per una risposta più rapida.
  • Creare una riserva di navi UE per riparare i cavi danneggiati più velocemente.
    Applicare sanzioni e misure diplomatiche contro gli attori ostili.

Sono stati già stanziati 420 milioni di euro per progetti di connettività dorsale, con ulteriori investimenti previsti tra il 2025 e il 2027 per infrastrutture digitali, inclusi i cavi sottomarini intelligenti. Il Connecting Europe Facility (CEF) per l’energia ha investito oltre 8 miliardi di euro in infrastrutture energetiche dell’UE, principalmente per progetti di cavi elettrici.
Leggi di più

» Il cavo sottomarino record di Meta, 50 mila km
Meta ha annunciato Project Waterworth, un ambizioso progetto per la costruzione del cavo sottomarino più lungo del mondo, esteso per oltre 50mila km. Questo progetto rappresenta il primo cavo sottomarino interamente di proprietà di Meta e richiederà un investimento pluriennale di miliardi di dollari.
Caratteristiche del progetto:

  • Il cavo collegherà cinque continenti, passando per Stati Uniti, India, Brasile e Sudafrica.
  • Utilizzerà cavi con 24 coppie di fibre, garantendo una capacità di trasmissione senza pari.
  • Sarà installato a profondità fino a 7mila metri per evitare danni accidentali o vandalismo.
  • Migliorare la connettività globale, supportare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e facilitare l’inclusione digitale.

Project Waterworth segna un passo significativo nella strategia di Meta per rafforzare le infrastrutture digitali globali e pone l’azienda tra i leader nel settore dei cavi sottomarini, accanto a Google e altre big tech.
Leggi di più

» Satelliti a orbita bassa, ora Starlink di Musk affronta la concorrenza cinese
Starlink, il servizio di internet satellitare di SpaceX, sta affrontando una crescente concorrenza da parte dei rivali cinesi in orbita bassa. In particolare SpaceSail, una società con finanziamenti statali che sta espandendo rapidamente la sua presenza globale. SpaceSail ha pianificato di lanciare 648 satelliti in orbita terrestre bassa (Leo) entro il 2025 e intende raggiungere un totale di 15.000 satelliti entro il 2030.
SpaceSail ha già firmato accordi per fornire servizi in Brasile e Kazakhstan e sta discutendo con oltre 30 altri paesi per ulteriori espansioni.
La Cina mira anche a lanciare la costellazione Thousand Sails o Qianfan, circa 14.000 satelliti per offrire servizi internet satellitari.
Starlink, ora opera in oltre 100 paesi con 6 mila satelliti (in prospettiva oltre 30mila), ma deve quindi affrontare la crescente presenza cinese nel settore. 
La rapida espansione dei satelliti cinesi solleva inoltre preoccupazioni sulla sicurezza dei dati, poiché le società cinesi operano sotto stretta supervisione governativa, il che potrebbe consentire a Pechino di esercitare un controllo significativo sulle infrastrutture di comunicazione globale. 
Leggi di più

» Satelliti, cresce l’alternativa europea: Eutelsat
Eutelsat si sta presentando sempre più come l’alternativa europea a Starlink, tanto che a marzo le sue azioni hanno avuto un boom. Per molte ragioni. La sua costellazione OneWeb offre una copertura significativa e prestazioni simili a Starlink, sebbene con un numero inferiore di satelliti (650 contro 6mila, in orbita bassa). In più, Eutelsat contribuisce all’autonomia digitale dell’Europa, riducendo la dipendenza da fornitori esterni come SpaceX. Questo aspetto è particolarmente rilevante in contesti geopolitici sensibili, come l’Ucraina, dove Eutelsat è stata considerata come un’alternativa strategica a Starlink. Ma in generale l’UE è sempre più motivata a potenziare la propria autonoma capacità militare, qui inclusi gli asset satellitari, in una fase in cui, sotto la presidenza Trump, diventa incerto il ruolo degli Usa per la sicurezza dell’Europa.
Il tema vale direttamente anche per l’Italia, che sta intensificando i dialoghi con Eutelsat per ottenere una rete satellitare sicura.
Ricordiamo che l’Europa in prospettiva investe anche in un progetto satellitare pubblico, Iris2, al 2030, per il lancio di 290 satelliti.
Leggi di più

» Fibercop, ecco il budget 2025
Fibercop ha approvato il budget per il 2025 con l’obiettivo di coprire oltre 2 milioni di unità immobiliari con fibra FTTH, in linea con il Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi PNRR. I risultati preliminari del 2024 mostrano ricavi per circa 3,9 miliardi di euro e un EBITDA normalizzato after leasing di circa 1,9 miliardi di euro. Nel 2024 sono stati investiti 2,4 miliardi di euro nella posa della fibra FTTH.
Leggi di più

» AGCOM ha annunciato di aver avviato una consultazione  per stabilire se i servizi di CDN debbano operare nel regime di autorizzazione generale previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche, e quindi essere soggetti a molte delle regole che si applicano agli ISP.
Questo tipo di consultazione è in continuità con l’intenzione dell’autorità di approfondire i flussi anomali di traffico durante le partite di calcio. 
Leggi di più